lunedì 26 maggio 2014

Parola d'ordine: avventura

Si, perché io ormai penso che i miei viaggi sono sotto questo segno. Altrimenti, tutti gli imprevisti capitano a me!

1. Il treno fino a Chilivani, dove dovevo cambiare per Cagliari, è stato soppresso. In cambio ci è stato offerto un autobus che ha portato me e gli altri passeggeri fino a lì. Mentre leggevo Gli effetti secondari dei sogni di Delphine de Vigan (giuro che in questi giorni vi posto la recensione di Creatura di sabbia!) accanto a me sfilava la campagna e anche la chiesa di Saccargia, che da poco ho scoperto appartenere all'ordine dei Camaldolesi. E per l'ennesima volta mi sono ripromessa di chiedere ai miei di andare a visitarla. Uno dei momenti migliori è stato quando l'autobus ha attraversato le gallerie che portano fuori dal sassarese. Per me, quello è uno degli istanti più attesi di ogni viaggio, significa che sto partendo davvero...

2. Arrivo a Chilivani. Entro in fretta nella stazione, c'è scritto che il treno è al binario 5. Corro fino al binario cinque, scendo dalle scale, poi lei risalgo, mamma mia ma quanto è pesante sto bagaglio, chiedo per essere sicura: "E' questo il treno per Cagliari?" E mi rispondono con un: "No, è quello per Olbia" Oddio, dov'è quello per Cagliari?? Al binario 2. Non hanno aggiornato gli schermi. "Signorina, non corra, ho avvertito il collega!" Il mio bagaglio non mi è mai sembrato così pesante...uff.

3. Tre ore e 80 pagine dopo, eccomi alla fermata Elmas Aeroporto. Tutto bene, tutto sommato, mi sono solo ingozzata con il panino e i cuor di mela, bevuto tutta l'acqua perché non mi va di buttare una bottiglietta mezzo piena, c'è gente nel mondo che muore di sete. Il problema arriva dopo il decollo. Io adoro i decolli, così come gli atterraggi, adoro quando l'aereo prende velocità e tu stai lì, ad aspettare che l'aereo si stacchi dalla pista, ogni scossone ti avvicina a quel momento magico. All'atterraggio, invece, è tutto il contrario, aspetti che l'aereo tocchi la pista perché finalmente eccola, la destinazione. Dopo questo decollo, comincia il male alle orecchie. Come non mai. Vi dico solo che mi sentivo il sapore del sangue in bocca. E non avevo neanche una gomma da masticare. In compenso, l'aereo è arrivato all'aeroporto di Marsiglia con mezzora di anticipo (o_O)...e ho dovuto aspettare mia sorella per mezzora...il resto del viaggio, in macchina, è stato piuttosto tranquillo.

Insomma, ecco le mie avventure. Scusate l'orario improponibile al quale posto questo post (oddio suona malissimo) ma volevo farlo...BENVENUTA A JENNY DELLO BUONO, che mi ha aggiunta su G+ ed è anche diventata mia lettrice fissa. Vi consiglio di passare per il suo blog, La Stanza delle Sorprese. Bene bene, io ora andrò a dormire...che ne dite?


2 commenti:

  1. Ahahahaha il tuo modo di scrivere mi piace moltissimo! Ti conosco da poco, ma quella vena ironica e sarcastica che adotti, già la adoro :D E' una questione di alchimia credo... cmq che splendida sorpresa trovarmi nel tuo post, mi hai regalato un sorrisone GRAZIE DAVVERO!!!
    Non sono mai preparata a questi gesti, ma li apprezzo tantissimo dentro di me, malgrado le magre parole che riesco a trovare per l'emozione ^_^
    Ti auguro di trascorrere delle tranquille, gioviali, serene, frenetiche, adrenaliniche... giornate come meglio desideri insomma :D
    E ricorda che le gioie il più delle volte non sono mai dietro l'angolo... e bisogna faticare (magari sopportando anche il sapore del sangue, nauseante lo so!).
    Ti abbraccio e ci vediamo nella prossima avventuraaaaaaaa ^_^

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  2. Contenta che questo post ti sia piaciuto! Mi viene piuttosto naturale prendere un tono ironico, a volte. Altre sono una piagnona XD
    E figurati!! Anzi, ti ringrazio ancora per esserti unita al mio blog :)

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