venerdì 4 settembre 2020

Settembre 2020

Ho sempre visto settembre come il mese dei nuovi inizi. Molti vedono gennaio come il periodo in cui fare buoni propositi, progetti. Per me è sempre stato settembre, forse perché iniziava la scuola, una cosa che per me è sempre stata fonte di pensiero, preoccupazione. Quest'anno c'è tanta carne sul fuoco. Dopo un anno passato a meditare, metà anno a fare psicoterapia e a cercare di buttarmi alle spalle quello che mi fa soffrire, che mi fa affogare nell'ansia tanto da arrivare a non essere più stabile, ricomincio a studiare. Decido di prendere la patente. Cerco di ritrovare un po' di leggerezza, anche se non è facile. Non è facile nemmeno scrivere. Ormai sono anni che mi metto davanti alla pagina bianca di Blogger e penso: "E adesso cosa scrivo?". Dire che una volta avevo così tanta voglia di scrivere sul blog che usavo i quaderni per i miei post in sospeso, perché non avevo la connessione internet a casa e quindi dovevo ritagliarmi il tempo per il blog in quelle rare ore di religione in cui andavo nella biblioteca scolastica o da mia nonna, tra il liceo e le ripetizioni di matematica. Di fatto, mi rendo conto che ho perso la leggerezza di scrivere quando mi sono lasciata con il mio ex. C'è qualcosa che si è spezzato in me con quella rottura. E' stupido, che una persona che non mi meritava abbia lasciato così tante conseguenze. E' stupido con tutto ciò che è successo nel frattempo nella mia vita, ho trovato qualcuno con cui sto da cinque anni e convivo da un anno, con cui ho un cane (e si, per noi è un membro della nostra famiglia, tipo la figlia pelosa), e progetti, anche se semplici, vogliamo solo passare la vita insieme giorno per giorno e invecchiare insieme...quando saremo vecchi, ovviamente, ora siamo ancora due baldi giovani. 

Ritroverò mai la leggerezza di scrivere qualcosa tutti i giorni? Non lo so. Lo spero tanto, però. La scrittura è stata per un lungo periodo la mia ragione di vita, insieme alla lettura. Sento che mi manca qualcosa, che probabilmente se tornassi a farlo regolarmente sarei più felice e soddisfatta. 

Ma il tempo, oh, il tempo! Ogni giorno correre di qua, telefonare di là, e portare il cane a passeggiare perché è un'iperattiva come tutti i cani giovani, e pulire la casa, e aspetta che devo leggere le mie solite pagine per finire la challenge di Goodreads! Il tempo non è mai abbastanza. Ma ci provo, anche se questo "Ci provo" l'ho detto tante e tante volte. Ultimamente ho letto dei libri motivazionali e di filosofia, dal nome evocativo tipo: "Cosa è la felicità", "Il potere della mente", "Come essere felici" ecc... Tutto molto interessante. Pensando a me stessa, credo che il mio problema sia che sono una procrastinatrice seriale. Questo mi porta a fare errori, e di questi errori vedo solo il lato negativo. Ma c'è una frase che mi ha molto colpita, in quei libri motivazionali, o piuttosto un concetto. Il concetto è, ogni volta che si affronta un fallimento, di cercare di trovarne il lato positivo. Cosa ho imparato dal mio fallimento? Cosa posso trarre di positivo da questa situazione, cosa posso migliorare? Ecco, questa frase ho intenzione di scriverla e appiccicarla sopra alla mia scrivania per ricordarmela sempre. Ogni volta che mi sono lasciata andare, stavo sempre lì a pensare ai miei errori, ai miei fallimenti...ma se invece pensassi positivamente, credo che riuscirei a trovare una soluzione al problema più grande, e cioè che ci vuole poco per mandarmi in depressione perché mi soffermo troppo sulle negatività. Non sarà facile, non è semplice modificare un carattere che è così da vent'anni. Ma ci provo, anzi DEVO!

Mi impongo di scrivere un po' ogni giorno, tra qui e l'altro blog sul fantasy che avevo creato tempo fa, Dragons. Non so quanta gente leggerà queste righe, ho fatto un giretto tra i vecchi blog che seguivo e uno solo è attivo...che tristezza. Ricordo ancora quando facevamo le challege, i premi e le piccole interviste tra noi...vorrei tanto sapere dove sono finiti tutti, come stanno, come sono cresciuti, cosa fanno ora nella vita. Ma, dall'altra parte, è anche questo vivere, tanti incontri che durano pochi istanti, sono pochi sono destinati a durare. 

Detto questo, il tempo deve riprendere la sua parte...stasera cena dalla suocera. Devo prepararmi. A presto!

Rebirth | IT

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