venerdì 18 luglio 2014

Recensione libro: La verità sul caso Harry Quebert

"Un buon libro, Marcus, è un libro che ci dispiace aver finito"
La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker, un libro che, fin dal titolo, mi è interessato. Ma sapete, quando un libro mi piace e l'originale è scritto in francese, aspetto fino alla mia prossima scappata in Francia per comprarlo. E così ho fatto anche stavolta. Per scoprire quello che è entrato a far parte dell'ormai trio dei miei libri preferiti.

Marcus Goldman. Scrittore americano neanche trentenne, eppure il suo primo libro ha venduto milioni di copie, rendendolo ricco e famoso. Per un po' vive la sua vita da star con gusto, tra un bell'appartamento a New York, feste esclusive e gossip sulle sue uscite con l'attrice del momento. Ma poi, arriva il giorno in cui scrivere un secondo libro, e lì...crisi da pagina bianca! Marcus ci prova in tutti i modi, ma niente da fare. Disperato, chiama allora Harry Quebert, suo professore universitario e mentore,oltre che uno degli scrittori americani più importanti della seconda metà del XX secolo, famoso in particolare per il libro Le origini del male. Neanche questa funziona, ma durante il suo soggiorno nella casa di Aurora, Goose Cove, sulle rive del mare , Marcus trova delle foto di un trentaquattrenne Harry con una ragazzina di quindici anni. Harry si arrabbia e gli chiede di non rivelare ciò che ha visto. Quella ragazzina è Nola Kellergan, scomparsa il 30 agosto del 1975... Marcus dimentica, tornando a concentrarsi sul suo problema: scrivere un secondo romanzo. Finché un giorno, lo scheletro di Nola non viene ritrovato...e tutti gli indizi portano a pensare che sia stato Harry Quebert a ucciderla!

Allora, cercherò di non sembrare una pazza mentre scriverò quel che penso di questo libro. Vi dico solo che, il giorno in cui ho detto: "Basta, lo devo finire", mentre ero agli ultimi quattro capitoli i miei hanno sentito per tutto il pomeriggio degli "OOOOHH!! AAAAAH!!! WAAAAA!!" uscire dalla mia camera.

La verità sul caso Harry Quebert è un libro complicato: giallo? Storia di un amore proibito? Manuale di sopravvivenza e consigli per giovani scrittori? Romanzo ad incastro? E' tutto questo e altro, non so neanche con quale genere classificarlo. Joel Dicker, ventinovenne di Ginevra al suo secondo libro (e vincitore con questo di una valanga di premi) ha avuto la capacità di scrivere un romanzo all'apparenza semplice, ma che in realtà non lo è, con colpi di scena quando meno te lo aspetti che sono capaci di mandare all'aria la teoria che accreditavi da 200 pagine. E di sconvolgerti, anche per le perle di saggezza letteraria che Harry Quebert, ad ogni inizio di capitolo (interessante l'idea di partire dal capitolo 31 per arrivare all'1, ma dopotutto...l'uno non è forse il principio, e ogni storia non ha un principio nel passato? Da capire se lo leggerete!) dispensa. I personaggi sono descritti e analizzati molto bene: Marcus, lo scrittore ambizioso. Harry Quebert il saggio apparente. Gahalowood, il poliziotto burbero. Luther, il ragazzo maltrattato dalla vita e che ormai la vive attraverso gli altri. E infine, lei, Nola, misteriosa e fragile. Un libro perfetto e ben costruito sotto tutti i punti di vista, che vi lascerà stupefatti e, alla fine, anche commossi. Un bel 10 e lode!!



4 commenti:

  1. Uuuuuuh, io l'ho comprato e adesso non vedo l'ora di leggerlo *OOO*

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    1. Benissimo Anto!! Spero che piaccia anche a te. Magari scrivimelo! Ti abbraccio :)

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  2. Ciao, finalmente ho letto questo post...ho iniziato 3 volte e 3 volte sono stata interrotta da telefono, campanello, marito...
    Ho preso in mano, in libreria, questo libro tante volte e alla fine non l'ho mai comprato...a quanto vedo sbagliando, dalla tua recensione ne esce l'idea di un libro perfetto e naturalmente adesso lo voglio leggere.
    Un abbraccio.
    Antonella

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    1. Ciao Antonella, quante interruzioni! Pensa che l'ho scritto in due volte, perché non ho avuto il tempo di finirlo, dovevo correre a karate...

      Sono contenta che la mia recensione ti sia piaciuta. E spero che piacerà anche a te. Una delle cose per cui l'ho apprezzato è per il fatto che parli molto di scrittura e letteratura come solo gli scrittori e anime artistiche, penso la possono recepire. Buon inizio di settimana!

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