Buongiorno cari lettori! Oggi, vi
recensisco un libro che ho letto durante la mia pausa da Il Trono di Spade. Si
tratta di Nelle Pieghe del Tempo di Madeleine L’Engle. Eccovi qui la trama:
Meg Murry sta vivendo un momento
difficile. Nella sua strampalata famiglia sembrano “normali” solo i due gemelli
di dieci anni e la sua bellissima mamma. Il suo fratellino più piccolo, Charles
Wallace, è dotato di un’intelligenza straordinaria, ma è considerato da tutti
uno stupido perché non rivolge la parola a nessuno al di fuori della famiglia.
Meg non va d’accordo con i suoi coetanei, né con gli insegnanti e persino con
se stessa. Ma la cosa peggiore è che suo padre, il fisico Dr. Jack Murry, è
misteriosamente scomparso mentre era impegnato in ricerche segretissime sulla
quinta dimensione.
Quando, sulla porta di casa,
appare una strana vicina, la signora Cosè, le cose cambiano improvvisamente e
Meg, Charles Wallace e il loro amico Calvin O’Keefe vengono risucchiati in
un’incredibile avventura ai confini del tempo.
Questo libro non mi è piaciuto.
Quasi per niente. Molto probabilmente dimenticherò di averlo letto entro un
anno. La storia è abbastanza lineare, ma assurda. Per carità, ci sono tanti
libri assurdi, ma questo lo è in un modo che non ti attira, non ti prende, non
ti entusiasma. Forse, nelle intenzioni dell’autrice, c’era la volontà di fare
un po’ di humour, ma beh…a me non fa ridere! I temi che affronta sono trattati
in modo approssimativo e superficiale, la storia sarebbe molto più interessante
se fossero approfonditi. Quanto ai personaggi, non suscitano molto interesse
nel lettore, segui lo svolgimento delle loro gesta con occhio distratto, non ti
affezioni a qualcuno. Anche loro sono trattati in modo superficiale, e quando
alla protagonista, Meg, ci sono momenti in cui hai solo voglia di tirarle
qualcosa in testa da quanto può essere un po’ ottusa. Lo stile è l’unica cosa
che si salva, il libro è scritto molto bene (a parte gli errori di battitura
piuttosto frequenti, ma quelli sono colpa della casa editrice, immagino), alla
fine è proprio la storia che non quadra. Non quadra tanto che un’altra cosa che
critico è il finale, risolto in dieci pagine soltanto. Troppo poco, a mio
parere, per tutto ciò che implica. Sembra quasi che l’autrice avesse fretta di
finire di scrivere la storia.
Insomma, concludendo,
semplicemente non vi consiglio di leggere questo libro, nonostante sia
considerato il capolavoro di Madeleine L’Engle e abbia avuto numerosi premi,
anche prestigiosi.
Voto: 6
La prossima recensione sarà molto
più entusiasta, ve lo prometto XD Si tratterà del primo libro della Saga dei
Mercanti di Borgomago di Robin Hobb, La Nave della Magia. Fino ad allora…buone
letture!
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